
Il Cerchio dei 21: Un esercizio per riscoprire il proprio spazio personale
Viviamo in un mondo che ci chiede continuamente di essere disponibili, connessi, raggiungibili. Spesso non ci rendiamo conto di quanto sia raro concedersi uno spazio che sia davvero solo nostro, libero da interferenze, dove nessuno possa entrare. È da questa consapevolezza che nasce il Cerchio dei 21, un semplice ma potente esercizio di coaching e addestramento emotivo.
Come funziona l’esercizio
Procurati 7 metri di corda e disponili a terra formando un cerchio.
Posizionati all’interno: quello è il tuo spazio sacro e inviolabile
Resta lì per 21 minuti, in silenzio, senza telefono, senza distrazioni.
Ripeti la pratica ogni giorno, per 21 giorni consecutivi.
Durante i 21 minuti puoi meditare, respirare profondamente, osservare i tuoi pensieri che scorrono, scrivere su un quaderno, oppure semplicemente restare in ascolto del tuo corpo. Non è importante cosa fai: ciò che conta è **restare presente** dentro quel perimetro.
Perché 21 giorni?
La psicologia delle abitudini ci insegna che 21 giorni sono il tempo minimo per iniziare a trasformare un comportamento in abitudine. Ripetere questa pratica per tre settimane significa permettere al cervello di riconoscere e consolidare il valore di prendersi uno spazio quotidiano.
Perché 21 minuti?
Il numero 21 torna anche qui come simbolo di equilibrio e misura. Ventuno minuti non sono troppi da sembrare impossibili, ma nemmeno pochi da non lasciare traccia. È un tempo sufficiente perché la mente si calmi, il corpo rallenti e tu possa davvero percepire la differenza tra “fuori” e “dentro”.
Il significato dello spazio personale
Il cerchio disegnato con la corda diventa una metafora potente:
È confine, perché ricorda che puoi dire di no, che hai il diritto di stabilire chi e cosa entra nella tua vita.
È protezione, perché dentro quel cerchio non c’è spazio per le richieste altrui.
È identità, perché ti restituisce la sensazione di esistere indipendentemente dai ruoli che ricopri.
Cosa si impara con il Cerchio dei 21
Gestire il silenzio: non tutti siamo abituati a restare soli con noi stessi, ma è lì che nascono le intuizioni più autentiche.
Allenare la presenza: impari a portare attenzione al respiro, al corpo, ai pensieri, senza farti travolgere.
Stabilire confini: esercitarsi fisicamente a proteggere il proprio spazio allena anche la capacità di farlo nelle relazioni.
Ritrovare centratura: al termine dei 21 minuti, il mondo esterno sarà lo stesso, ma tu sarai diverso: più calmo, più lucido, più radicato.
Un piccolo rito quotidiano
Non serve tecnologia, non serve esperienza, non serve tempo infinito. Solo una corda, la tua presenza e il coraggio di difendere il tuo spazio personale per 21 minuti al giorno. Dopo 21 giorni, scoprirai che questo cerchio invisibile resterà con te ovunque andrai: non solo a terra, ma dentro di te.
Rossella Frascella
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